Il risarcimento diretto cos’è?
Quando può avvenire e quali danni può risarcire?
Dopo un incidente stradale, la prima cosa che ci si chiede è quale assicurazione pagherà per i danni. Dipende da chi ha provocato il sinistro, da quanti veicoli sono rimasti coinvolti e dalle polizze sottoscritte, ma meglio in ogni caso, vedere quello che prevede la legge in proposito.
In caso di sinistro stradale si possono prendere in considerazione diverse ipotesi tra le quali va sempre contemplata quella del risarcimento diretto: chi è rimasto vittima di un incidente stradale, in questa ipotesi, viene risarcito dalla propria assicurazione e non da quella di chi ha provocato il sinistro.
Quando avviene il risarcimento diretto?
Il risarcimento diretto è contemplato nel caso che:
ad essere coinvolti nell’incidente siano solo 2 veicoli a motore
nel modulo di constatazione amichevole siano identificate entrambe le auto
entrambi i veicoli siano immatricolati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nella Città del Vaticano
che entrambe le auto siano coperte da Rca obbligatoria con compagnia operante in Italia.
Se nell’incidente sono coinvolti più di 2 veicoli a motore, il risarcimento diretto non può avvenire e tutti i danni saranno a carico dell’Assicurazione del responsabile.
Il risarcimento diretto copre i danni al veicolo, alle cose trasportate dal veicolo di proprietà dell’assicurato o del conducente e i danni riportati dal conducente se non responsabile del sinistro. In questo ultimo caso, l’assicurazione paga soltanto per danni di lieve entità fino ad un’invalidità permanente del 9%.
I danni subiti dalle persone trasportate sul veicolo sono comunque sempre a carico dell’assicurazione del veicolo stesso, indipendentemente dalla percentuale di Invalidità permanente.